Le magìe della Città Eterna sono tante. Tra esse c’è anche quella di Piazza Venezia il cui ammodernamento è avvenuto contemporaneamente alla nascita e diffusione della cartolina a fine ottocento. Sicché la collezione di cartoline racconta la storia di una trasformazione urbanistica, e con essa la storia del cambiamento della vita sociale , politica e turistica : dal monumento a Vittorio Emanuele II° ad Altare della Patria, da salotto con il Gran Caffè Faraglia a teatro del Duce,da sede degli ambasciatori di Venezia e poi dei Papi all’odierna invasione dei turisti.
Con il poeta vernacolare Giaquinto, si può dire : “ chi vo’ un fijo strutto ( istruito), senza mannallo a scola a La Sapienza ( Università), con un po’ di cartoline impara tutto”.